lunedì 9 settembre 2013

Armi non convenzionali


Bene, ieri ho voluto (e dovuto) iniziare un nuovo tipo di allenamento. Non si è trattato di imparare tecniche letali, fantasmagoriche o coreografiche, no no...Ho preparato una nuova ricetta (almeno per me era la prima volta che la realizzavo): gli "oat cookies"!!! (o più semplicemente, i biscotti di avena). Ho già aperto il post con bene...bene, volete sapere come è andata a finire? Allora allenate anche voi qualcosa: la pazienza.
In mattinata, mi sono ritrovato a discutere con Nathan e Javier di nutrizione salutistica, grassi buoni, e come associare questi elementi alla dieta degli atleti, o di chi, comunque, pratica un intensa attività fisica. Una parola gira l'altra, si è discusso di cereali e colazione. A questo punto, il mio immancabile senso di investigazione, affiancato dalla mia spiccata natura esplorativa, sono entrati in scena. Ho chiesto a Nathan, neofita, ma convinto, vegano, di darmi qualche consiglio sulla preparazione della prima colazione. Forte e soddisfatto delle informazioni ricevute, mi sono avviato verso il mio "ufficio", dove custodisco una preziosissima copia di un libro sulla nutrizione vegana (io mangio pollo, maiale e pesce). Apro il mattone, e mi getto sul capitolo che riporta delle ricette riguardanti la preparazione dei cereali, in particolare l'avena. Fatto ciò, ormai convinto nell'anima che dal giorno avvenire avrei inziato a mangiare in maniera più salubre (ripeto, mangio il pollo, maiale e pesce), in un nanosecondo mi sono fiondato in cucina (che poi è affianco all'ufficio, situata all' altra estremità del soggiorno, sapete, è una di quelle cucine all'americana con l'isola....beh questa è un'altra storia). In cucina ho trovato la nostra scorta di avena, i famosi "Quaker Oats"!!!Beh forse ai lettori italiani questo nome non dice niente, ma a quelli americani dice tutto! Ed ecco, che mentre stringo tra le mani lo scatolone di cartone, spicca ai miei occhi una ricetta...Una ricetta per creare dei biscotti! Biscotti che io adoro!Biscotti di avena con uvetta, mai mangiati, quindi da provare. Dato che qui, poi, se non ci si prepara il cibo da se, si finisce costretti ad utilizzare la flebo per sopravvivere, ho preso, coraggiosamente, la brillante iniziativa di preparare questi deliziosi manicaretti.. Beh, vi risparmio tutta la procedura di lavorazione, che è andata liscia come l'olio, anche se l'olio non l'ho usato! (Lo so, era una pessiama battuta, ma concedetemela!Sono reduce da una settimana di fuoco, e me ne si prospettano altrettante fino a Dicembre...). Appena sfornati, l'odore dei biscotti era davvero promettente. Poi i ragazzi hanno iniziato a mangiarli...Alla fine l'esperimento è andato a buon fine, con un bel 100% di soddisfazione. Fiuuuu, meno male! Peccato solo che i miei compagni di allenamento se li siano mangiati un po' caldini i miei deliziosi dolcetti, che non essendo abbastanza duri, si sfaldavano facilmente. Bene, ci siamo, pensate sia finita quì la storia descritta in questo post? No. Come sarà mai andata a finire, allora? "Dopo tutto questo girarci intorno, se la tira ancora", penserete. Avete ragione. E' andata a finire così. Il capo dei capi (il maestro) ha preso il suo dolcetto, ha iniziato a masticare, e data la fragilità del delizioso pasticcio, un pezzettino di questo GLI E' ANDATO DI TRAVERSO!!!NON E' ANDATO DI TRAVERSO A NESSUNO, TRANNE CHE A LUI!!!E' DAVVERO INCREDIBILE!!!!!Ehmm...scusate....comunque, dopo aver tossito per svariati minuti ed aver rischiato di morire a causa di un arma che lui non si sarebbe mai aspettato, rientrato nella sua "zennità" (l'essere zen), mi ha ringraziato per la bontà della mia creazione. Basta. Non aggiungo altro.

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